La Storia e le Origini del Tatuaggio
Il tatuaggio, una forma di espressione personale incisa sulla pelle, vanta radici antiche e profonde, che si perdono nella notte dei tempi.
Pratiche di tatuaggio sono state identificate in varie antiche civiltà, tra cui Egizi, Nubiani, Greco-Romani, e l’età del Bronzo in Europa. Questo antico rituale aveva spesso scopi non solo decorativi, ma anche rituali o terapeutici.
Le mummie, come quella del famigerato Ötzi, l’Uomo del Similaun, attestano questa pratica millenaria. I suoi numerosi tatuaggi, in luoghi che suggeriscono applicazioni terapeutiche, aprono una finestra sul passato, testimoniando una pratica spirituale e corporea che superava l’idea del mero ornamento estetico.
I Tatuaggi nella Modernità
Con il passare dei secoli, il tatuaggio ha attraversato molteplici significati e valenze. Durante il XVIII secolo, divenne un segno distintivo usato dai marinai per indicare le loro avventure e le loro origini. Nel XIX secolo, esso entrò furtivamente nei circoli aristocratici, grazie a figure come il Principe di Galles, che si fece tatuare un croce di Gerusalemme.
La società contemporanea vede il tatuaggio come un segno distintivo di personalità, un’opera d’arte permanente che decora il corpo. La diffusione di questa pratica è anche il risultato dell’evoluzione tecnologica che ha reso il tatuaggio più sicuro, meno doloroso e più accessibile a tutti.
Tatuaggi come Espressione Personale
Il tatuaggio è diventato un potente strumento di comunicazione personale, uno spazio per narrare la propria storia, le proprie battaglie, successi, perdite e passioni. Nel mare magnum delle possibilità, si distingue la scelta di soggetti astrologici e cosmici, come la costellazione dei Pesci. Quest’ultima, in particolare, non è solo un’venevole decorazione ma racchiude in sé un ampio spettro di significati.
Coloro che scelgono di incidere sulla propria pelle il segno zodiacale dei Pesci, spesso lo fanno per evidenziare la propria affiliazione a determinate qualità attribuite a questo segno: sensibilità, empatia, intuizione ed un legame profondo con l’ignoto. La rappresentazione della costellazione di Pesci trasforma la pelle in una mappa stellare, un collegamento diretto all’universo e alle sue energie misteriose.
Tatuaggi come Legame a una Cultura
Molti tatuaggi fungono da ponte con la cultura di appartenenza dell’individuo, o con quella con cui egli sente un forte collegamento. Si pensi al tatuaggio Maori, tipico della tribù neozelandese, che incarna valori come forza e onore, o al Sakura giapponese, simbolo della bellezza effimera.
In questa cornice, il disegno che rappresenta la costellazione piscica si inserisce nell’ampio contesto di tatuaggi che richiamano elementi naturali, celesti o mitologici, ed è apprezzato non solo per la raffinatezza estetica ma anche per le sue connotazioni simboliche.
Tatuaggi e la loro Accettazione Sociale
Un tempo considerati tabù o associati a specifiche sottoculture, oggi i tatuaggi godono di maggior accettazione sociale. Ognuno, dalle celebrità agli impiegati d’ufficio, può scegliere di indossare un tatuaggio come forma di espressione personale senza temere ripercussioni significative.
Tale cambiamento è testimoniato dalla crescente varietà di soggetti tatuati e dalla loro presenza in ogni ambito della vita pubblica e privata. La symbologia legata ai Pesci è solo un esempio di come il tatuaggio possa condividere un messaggio universale di profonda connessione interiore e coscienza collettiva.